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Published: Febbraio 20, 2023

Sigarette all’amianto: un connubio letale

Negli anni ’50 i filtri delle sigarette contenevano "amianto blu".  Il connubio letale fece sì che i fumatori sviluppassero un cancro ai polmoni cinquanta volte di più rispetto ai non fumatori.

Filtri di sigarette fatti con l’amianto 

Tra il 1952 e il 1946, i filtri di alcune marche di sigarette americane venivano realizzati comprimendo le fibre di crocidolite, detto “amianto blu”, forse il più pericoloso dei sei tipi commerciali riconosciuti di amianto.

I fumatori, ignari del pericolo, non solo inalavano tabacco e nicotina, ma anche le sottilissime fibre del pericoloso patogeno, che viaggiavano dal filtro fino ai polmoni. 

A lungo andare, oltre al rischio di sviluppare il cancro ai polmoni, i fumatori andarono incontro a una serie di patologie ben più severe, tra cui il mesotelioma. Ogni filtro conteneva infatti dal 25% al 30% circa di amianto, pari a 10 mg di fibre di crocidolite. Insomma, un pacchetto di sigarette al giorno per un anno, avrebbe esposto un fumatore a 131 milioni di fibre di crocidolite cancerogene.

Quando la pubblicità sponsorizzava le sigarette 

Le sigarette venivano tra l’altro sponsorizzate attraverso la pubblicità

In Italia, l’art. 8 della legge n. 52 del 22 febbraio 1983, sostituì l’articolo unico della legge 165 del 10 aprile 1962: “la propaganda pubblicitaria di qualsiasi prodotto da fumo, nazionale o estero è vietata”. Ma il danno era stato già fatto.

È un rischio anche per i dipendenti 

Anche i dipendenti che producevano direttamente i filtri erano ad alto rischio di esposizione all’amianto rilasciato nell’aria. 

Uno studio del 1989 su 33 persone che nel 1953 lavoravano in una fabbrica di filtri (americana) rilevò che ventotto di esse erano morte per malattie legate all'amianto, tra cui asbestosi, cancro ai polmoni e mesotelioma.

Gli operai avevano lavorato in un ambiente altamente contaminate, spesso tagliando e maneggiando grandi sacchi di iuta di fibre di amianto crocidolite grezze.

Sigarette contaminate: l’elenco delle malattie

I fumatori delle famigerate sigarette al crocidolite contrassero le seguenti malattie:

Sigarette e amianto oggi: l’effetto sinergico  

Oggi i filtri  delle sigarette contengono acetato di cellulosa, una fibra artificiale composta da cellulosa e anidride acetica.

Di fibre d’amianto fortunatamente non c’è traccia, ma  ovviamente, per i fumatori, il rischio cancerogeno dato dall'esposizione all'amianto combinato con la sigaretta, è potenzialmente più dannoso della sola esposizione al patogeno. 

Il cancro ai polmoni è ovviamente la forma di cancro più diffusa. Questo fenomeno è noto come “effetto sinergico”.

Amianto provoca il cancro al polmone 

Tutti i tipi di fibre di amianto possono essere implicati nella causa del cancro ai polmoni, ad esempio anfibolo antofillite e tremolite. Non è tuttavia detto che i fumatori che hanno altresì respirato amianto debbano necessariamente sviluppare questa neoplasia.

ONA- Osservatorio Nazionale Amianto 

Il fumo, combinato con l’inalazione o ingestione di amianto può aumentare considerevolmente il rischio di sviluppare una malattia oncologica polmonare, che origina sempre dai bronchi e non dalla pleura come invece il mesotelioma.

L’Osservatorio Nazionale Amianto, presieduto dall’avv. Ezio Bonanni, ricorda che non esiste un limite di sicurezza davanti alla fibra killer. Essa va evitata sempre e comunque.

Smettere di fumare è sicuramente importantissimo per la salute di ogni individuo. Chi in aggiunta, ha una storia di esposizione all’amianto, dovrebbe evitare di aggravare il suo precario stato di salute, per un vizio del quale si può benissimo fare a meno”.

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