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Sicurezza sul lavoro: tutela dei lavoratori

La sicurezza sul lavoro consiste in un insieme di misure, provvedimenti e monitoraggi, che vengono messi in atto sui luoghi di lavoro a tutela della salute.

Queste misure sono fondamentali sia per la salute che per l’integrità dei lavoratori, che li protegge da eventuali rischi.

La gestione aziendale nel campo della sicurezza fa capo a due dimensioni:

  • Prevenzione, ossia quelle misure previste per evitare che si verifichi un evento dannoso;
  • Protezione, ossia quelle misure previste per limitare le conseguenze di un evento dannoso;

Si tratta, dunque, di un tassello importante alla base del quadro generale per una corretta gestione di lavoro.

La sicurezza sul lavoro consente l’eliminazione e la riduzione o comunque il controllo dei fattori di rischio derivanti dai procedimenti lavorativi.

Il controllo è fondamentale anche per evitare incidenti o infortuni, così come l’insorgenza delle malattie professionali.

Infatti, questo controllo quotidiano, si rivela utile per garantire e tutelare il benessere psico-fisico dei lavoratori. Si contribuisce così a creare un ambiente di lavoro tranquillo e protetto, che si riflette sulla produttività e sullo sviluppo dell’azienda.

Sicurezza sul lavoro: la normativa

Negli anni passati le leggi che tutelavano i lavoratori erano scarne e molto frammentarie, spesso occupavano un aspetto specifico e questo creava problemi continui.

Nel corso degli anni, la normativa in materia di sicurezza e salute si è evoluta, determinandosi e perfezionandosi sempre al meglio.

Si è arrivati così al Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n.81, il cosiddetto Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro. Questo decreto ha sostituito, abrogato o comunque assorbito tutte le normative che erano in atto in precedenza. È un corpus unitario che ha come obiettivo quello di semplificare e razionalizzare diversi aspetti di questa materia.

convegno sicurezza sul lavoro

Il Testo si applica per ogni aspetto che coinvolge la persona umana in ambito di salute, sicurezza e dignità. Nella sfera lavorativa, comprendendo tutti i settori, sia pubblici e sia privati. L’applicazione è prevista per tutti i lavoratori dipendenti o ad essi equiparati.  Applica altresì il principio dell’effettività della tutela, si concretizza, quindi, come valorizzante per la protezione dei lavoratori.

Propone aggiornamenti e definisce con maggiore peculiarità e precisione tutti gli aspetti inerenti ai principi, agli obblighi, alle responsabilità e sanzioni.

Riguardo le ultime sentenze in materia si è discusso durante il convegno "La Sicurezza sul Lavoro alla luce delle ultime sentenze della Corte di Cassazione" del 12.12.2023.

Testo Unico 2008: obblighi e responsabilità

Il Datore di Lavoro, nell’assunzione delle proprie responsabilità, è soggetto ad obblighi non delegabili. In particolare, non può assolutamente delegare attività di:

  • Valutazione dei rischi (Documento di Valutazione dei Rischi – DVR)
  • Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Dopotutto, anche in caso di funzioni delegabili, il datore rimane sempre il responsabile del delegato, nonché delle varie funzioni ad esse trasferite.

Prendendo in riferimento i dettami della legge, il titolare di un rapporto lavorativo o comunque colui che esercita i poteri decisionali, deve:

  • Nominare il Medico Competente;
  • Designare, preventivamente, i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione. In particolare, quelli adibiti alla prevenzione incendi, evacuazione, salvataggio di primo soccorso, gestione dell’emergenza;
  • Affidare i compiti ai lavoratori, tenendo conto delle loro capacità e condizioni di salute e sicurezza;
  • Fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale;
  • Prendere misure appropriate affinché, solo i lavoratori che abbiano ricevuto le adeguate istruzioni e addestramenti, possano accedere alle zone di alto e specifico rischio;
  • Richiedere, a tutti i lavoratori, l’osservanza delle norme e disposizioni aziendali in tema di sicurezza. In particolare, per quanto concerne l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e dei Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC);
  • Inviare i lavoratori alla visita medica entro i termini della Sorveglianza Sanitaria Obbligatoria (SSO);
  • Adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento;
  • Adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione;
  • Consegnare al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) copia del DVR. Questo, in caso di richiesta dello stesso Rappresentante e ai fini dell’espletamento delle sue funzioni;

Esposizione amianto: un problema sui luoghi di lavoro

L’amianto è un materiale fibroso, di dimensioni e lunghezze diverse, la sua caratteristica predominante è la termoresistenza. Un motivo basilare per cui questo minerale è stato incessantemente utilizzato in passato. Le sue virtù isolanti e indistruttibili, lo hanno reso fruibile in ogni dove.

Il massiccio impiego che ne è stato fatto, ha causato nel tempo inquantificabili danni, sia sulla salute umana che sull’ambiente.

Questa fibra è altamente cancerogena per l’organismo. Come molti paesi, anche l’Italia ha irresponsabilmente e inconsciamente abusato di questo materiale, soprattutto nel settore civile, industriale e militare.

Tanto è vero che, oggi, moltissimi lavoratori che sono stati esposti a questa sostanza tossica, anche a distanza di moltissimi anni, hanno riscontrato gravi conseguenze.

Il rischio causato e generato da questa esposizione è più che appurato. La pericolosità sostanziale consiste nella sua dispersione nell’ambiente. Il materiale è molto friabile, è ciò causa una dispersione invisibile e altamente distruttiva.

L’Avv. Ezio Bonanni, in merito a queste esposizioni e devastanti conseguenza, porta avanti da anni l’attenzione alla sicurezza sul lavoro. In particolare denuncia ancora la presenza di siti contaminati nel territorio nazionale in "Il libro bianco delle morti di amianto in Italia -Ed.2022". Per evitare ogni rischio alla propria salute è necessario bonificare i luoghi dove è ancora presente l'amianto, che possono essere segnalati anche grazie l'applicazione creata dall'ONA.

Insieme alla sua equipe combatte quotidianamente affinché vengano rispettate e garantite le norme inerenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sicurezza sul lavoro: Garantita la tutela per le malattie professionali

L’amianto provoca ogni anno tantissimi morti, sono in Italia se ne contano 6.000. Sono tutti decessi ricondotti all’insorgenza di malattie legate alle esposizioni, come:

  • Asbestosi;
  • Tumore del polmone;
  • Mesotelioma

Le polveri e le fibre di asbesto, se inalate o ingerite, provocano fenomeni di infiammazione e neoplastici a carico degli organi dell’apparato respiratorio.

L’Inail distingue le patologie asbesto correlate, in tre diverse liste di malattie professionali:

Lista 1: elevata probabilità di origine lavorativa

Lista 2: origine lavorativa di limitata probabilità

Lista 3: comprende esclusivamente il tumore all’esofago, la cui origine lavorativa è ritenuta possibile.

Queste liste conducono ad un unico fine, quello del riconoscimento amianto per avere l’indennizzo INAIL.

Lo studio legale dell’Avv. Ezio Bonanni, insieme al suo team di avvocati ed esperti nel settore, offre assistenza legale.

Il compito principale è quello di far ottenere a tutte le vittime di malattie amianto il riconoscimento di malattia professionale.

Successivamente la tutela e l’assistenza verterà sui benefici contributivi, e tutti gli altri diritti che spettano ad ogni lavoratore, vittima del dovere.

Unione Europea e la normativa comunitaria

L’UE insieme agli Stati membri hanno come obiettivo:

la promozione dell’occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, che consenta la loro parificazione nel progresso, una protezione sociale adeguata, il dialogo sociale, lo sviluppo delle risorse umane atto a consentire un livello occupazionale elevato e duraturo e la lotta contro l’emarginazione”.

La comunità europea ha adottato la direttiva n.89/391 del 1989, che ha come oggetto delle misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro.

Per questo motivo, sono state emanate diverse direttive:

  • n. 89/654 del 30 novembre 1989: prescrizioni minime di sicurezza e di salute per i luoghi di lavoro;
  • n. 89/656: prescrizioni minime in materia di sicurezza e salute per l’uso da parte di lavoratori di attrezzature di protezione individuale durante il lavoro;
  • direttiva del 3 novembre 1992, n. 92/91: prescrizioni minime intese al miglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione;
  • n. 92/104 del 3 dicembre 1992: prescrizioni minime per il miglioramento della sicurezza e della tutela della salute dei lavoratori in superficie e sotterranee industrie estrattive;
  • direttiva del 23 novembre 1993, n. 93/103: prescrizioni minime di sicurezza e di salute per il lavoro a bordo dei pescherecci.

Oltre a queste ci sono altrettante direttive specifiche per la tutela dei lavoratori riguardo l’esposizione ad agenti che possono rivelarsi rischiosi per la salute.

La direttiva quadro n.89/391 contempla le prescrizioni minime di tutela delle condizioni e della sicurezza sul lavoro. Un metodo per prevenire alla fonte qualsiasi tipologia ed occasione di rischio per la salute e l’incolumità psicofisica dei lavoratori.

Assistenza legale per la tutela dei lavoratori

Lo studio legale dell’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto, tutela i diritti di tutti i lavoratori che subiscono un danno alla salute.

La lotta è indirizzata in particolar modo per tutti quelli che sono esposti ad agenti cancerogeni, come l’amianto.

La sicurezza del lavoro in tal caso è di fondamentale importanza, proprio per prevenire e preservare la salute umana e ambientale.

Lo studio legale offre servizi avanguardistici, grazie alla professionalità, alla cura e alla dedizione che scorre nelle vene dell’Avv. Bonanni. Offre consulenza legale e medica, al fine di salvaguardare tutte le vittime per richiedere e ottenere tutti i diritti.

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