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Le più recenti ricerche e trattamenti sul mesotelioma

Il mesotelioma è una forma di cancro incurabile, causato dall’esposizione all’amianto. Esploriamo le più recenti ricerche e trattamenti sul mesotelioma. Tra questi ci sono le opzioni di trattamento emergenti recentemente approvate dalla FDA o ancora in fase di studio dalla comunità medica.

Trattamenti sul mesotelioma tradizionali 

A oggi, i trattamenti tradizionali per la cura del mesotelioma, cioè la chirurgia, la chemioterapia e le radiazioni, hanno aiutato i pazienti affetti da mesotelioma a vivere più a lungo e meglio. Queste opzioni tuttavia non sono adatte a tutti. Per coloro che non rispondono alle terapie standard, una speranza può venire da nuovi studi emergenti.

Esploriamo le novità di trattamenti sul mesotelioma

I trattamenti emergenti includono l’immunoterapia, la terapia vaccinale, la terapia fotodinamica, la terapia genica, la terapia epigenetica, i farmaci antigiogenici, la crioterapia, la viroterapia, la terapia multimodale e altre ancora, abbinate alle opzioni tradizionali.

La scelta dell'immunoterapia come trattamento

I I farmaci utilizzati nell’immunoterapia per il trattamento del mesotelioma pleurico e peritoneale, sono inibitori dei checkpoint , come ad esempio il pembrolizumab (Keytruda). Vanno somministrati per via endovenosa ed influenzano le cellule immunitarie in modo da identificare e distruggere le cellule tumorali, impedendone altresì la recidiva.  

I medici spesso prescrivono l'immunoterapia insieme alla chemioterapia, come parte di un piano di trattamento multimodale. Rispetto alla chemioterapia, l’immunoterapia utilizza le cellule immunitarie naturali per combattere il cancro. Di conseguenza ha effetti collaterali più lievi (eruzione cutanea, tosse o problemi intestinali). 

Un recente studio internazionale ha dimostrato che l’immunoterapia con pembrolizumab in combinazione con la chemioterapia con platino e pemetrexed, in prima linea, ha migliorato significativamente la sopravvivenza, riducendo il rischio di morte dei pazienti del 21%. Inoltre la dimensione del tumore si è ridotta nel 62% nei pazienti trattati con pembrolizumab, rispetto al 38% di quelli trattati con la sola chemioterapia.

Trattamenti sul mesotelioma: terapia vaccinale

La terapia vaccinale (a base di cellule dendritiche), istruisce il sistema immunitario a produrre anticorpi contro le cellule tumorali. Questo trattamento può fornire una protezione a lungo termine contro una recidiva per i pazienti in remissione.

A oggi, gli scienziati stanno testando l’efficacia e la sicurezza dei vaccini contro il mesotelioma. I medici stanno anche testando i benefici della combinazione dei vaccini per il mesotelioma con farmaci immunoterapici come Opdivo.

Trattamenti sul mesotelioma: terapia fotodinamica

La terapia fotodinamica si avvale di farmaci fotosensibilizzanti che reagiscono a una particolare frequenza luminosa in grado di uccidere le cellule tumorali. La terapia prevede:

  • somministrazione di un vaccino a farmaco fotodinamico, che promuove una risposta immunitaria e ritarda la crescita del tumore quando viene attivato con la radioterapia;
  • terapia fotodinamica a basso dosaggio (L-PDT) combinata con un inibitore del checkpoint immunitario anti-CTLA4

Questa opzione di trattamento, abbinata alla chirurgia, aumenta la risposta immunitaria del paziente. In aggiunta, ha pochi effetti collaterali. Il trattamento colpisce infatti solo le aree cancerose, evitando danni ai tessuti sani circostanti.

I principali vantaggi della terapia genica

Il mesotelioma danneggia il DNA. La terapia genica, utilizzando tecniche di bioingegneria, tenta di riparare o sostituire i geni nel DNA (come ad esempio il BAP1, soppressore del tumore), che portano al cancro. La FDA ha approvato la prima terapia genica del cancro nel 2017.

Le terapie geniche del mesotelioma sono ancora in fase di sperimentazione clinica, ma sembrano efficaci nei pazienti che non possono sottoporsi a interventi chirurgici. La scienza si sta concentrando su questioni come la specificità del targeting e gli effetti collaterali della manipolazione genica.

La scelta della terapia epigenetica

La terapia epigenetica si concentra sul perché il DNA di un individuo porti a cambiamenti nel corpo, in base a fattori quali: l'età, l’ambiente, esposizione all’amianto e lo stile di vita.

Gli attuali trattamenti emergenti per il mesotelioma includono bersagli epigenetici UHRF1 e biomarcatori di infiammazione.

Alcuni studi hanno dimostrato che la terapia epigenetica può aiutare i pazienti con mesotelioma pleurico che non rispondono alla chemioterapia.

L'azione dei farmaci anti-angiogenici

L'angiogenesi è il processo di crescita di nuovi vasi sanguigni, che forniscono ai tumori l'ossigeno e i nutrienti necessari a farlo crescere e diffondersi. Bevacizumab e altri farmaci antiangiogenici mirano a bloccare questa crescita dei vasi sanguigni, per prevenire lo sviluppo del tumore e le metastasi.

Purtroppo, non tutti i pazienti rispondono bene a tali farmaci. Nel loro caso, una combinazione multimodale con chemioterapia o altri trattamenti può essere la chiave per migliorare la prognosi del mesotelioma e l'aspettativa di vita.

Esploriamo altri trattamenti sul mesotelioma: crioterapia

La crioterapia, nota anche come crioablazione, utilizza temperature di congelamento per uccidere le cellule cancerose, ridurre le dimensioni del tumore e migliorare i sintomi del mesotelioma.

È meno meno invasiva delle terapie sistemiche come la chemioterapia e produce meno effetti collaterali. 

Viroterapia per il trattamento del mesotelioma 

La terapia vettoriale virale usa una combinazione di virus modificati in laboratorio (forniscono farmaci immunoterapici) e una terapia genica all’interno delle cellule tumorali. In questo modo, oltre a infettare e distruggere le cellule tumorali, si ottiene una risposta immunitaria che attacca il sito del cancro. 

La viroterapia ha dimostrato di suscitare una buona risposta immunitaria e si combina bene con altre immunoterapie.

Nel 2019 la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato un trattamento contro il mesotelioma pleurico, che prevede l’utilizzo del virus dell'herpes Simplex (HSV) per attaccare le cellule tumorali.

Esploriamo la terapia multimodale: cos'è?

Per terapia multimodale si intende la combinazione di più trattamenti, come la chirurgia, la chemioterapia intraperitoneale ipertermica o HIPEC, l’HITHOC, lo SMART (terapia che prevede la radioterapia prima della chirurgia di pneumonectomia extrapleurale) e le radiazioni, in un unico piano di trattamento. 

Questa miscellanea di terapie presenta diversi vantaggi. Ad esempio, la radiazione post-chirurgica può uccidere le cellule tumorali rimaste dopo l'intervento chirurgico. Unico punto debole sono gli effetti collaterali, che al momento sono parecchi.

Chi può accedere alle nuove terapie?

Per accedere alle nuove terapie, i pazienti devono superare una lista di controllo di ammissibilità.

I requisiti riguardano i seguenti aspetti: stadio del cancro, tipo di cellula, posizione del tumore, salute generale e storia di trattamento precedente.

Fonti 

ONA: l’importanza della diagnosi precoce

La diagnosi precoce è una delle aree di ricerca più importanti nella lotta contro il mesotelioma. Rilevando precocemente i segni del cancro, i medici specializzati nella cura del mesotelioma possono aiutare a prevenirne la progressione. 

Le nuove terapie sperimentali potrebbero curare il mesotelioma? Sarebbe un miracolo. Per il momento, l’ONA-Osservatorio Nazionale Amianto, presieduta dall’Avv. Ezio Bonanni, insiste su un punto fondamentale: occorre assolutamente evitare di esporsi alle fibre di amianto. Questo è l’unico modo per non ammalarsi di mesotelioma.

Lo studio legale difende le vittime di tutte le patologie asbesto correlate e i loro familiari. Chiamando il numero verde o compilando il form è possibile ricevere una consulenza medica e legale.

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