Appuntamento: Lunedi - Venerdi: 09–13, 15–19:30
avveziobonanni@gmail.com0773 663593

Amianto: risarcimenti, rendite, pensioni e benefici contributivi

L'Avv. Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto e con il suo staff di avvocati online gratis, offre assistenza e consulenze legali gratuite per azione risarcimento danni, valutazione danni subiti, causa risarcimento danni, causa inail, risarcimenti inail, domanda amianto inail per le vittime di danni da asbesto.

L'asbesto è anche detto amianto e provoca ogni anno più di 100 mila morti amianto, di cui più di 6.000 solo in Italia. I decessi sono ricondotti all'insorgenza di asbestosi, tumore al polmone, mesotelioma e tutte le patologie da amianto.

L'Avv. Ezio Bonanni ha pubblicato il libro bianco delle morti di amianto in Italia, con i dati epidemiologici, già anticipati dal II Rapporto Mesoteliomi edito dall'ONA, e confermati dall'INAIL nel VII Rapporto Mesoteliomi del 2021 (inail amianto).

È possibile consultare la nuova edizione "Il libro bianco delle morti di amianto in Italia- Ed.2022" che testimonia come la strage continui anche nel 2021.

Consulenza legale gratuita online

L'Avv. Ezio Bonanni è il presidente dell'ONA, associazione rappresentativa delle vittime dell'asbesto per la tutela dei diritti e della salute. In caso di esposizione ad asbesto, grazie al team di avvocati online gratis è possibile ottenere una prima consulenza legale gratuita per avviare una causa risarcimento danni e ottenere risarcimenti inail, rendite e benefici contributivi amianto attraverso la pagina Consulenze legali gratuite o compilando il form sottostante.

Amianto numero verde
Amianto whatsapp

Asbesto amianto

L'asbesto è un insieme di minerali del gruppo dei fillosilicati, e degli inosilicati (serie degli anfiboli: amosite, crocitolite, actinolite, termolite, antofillite), di consistenza fibrosa e cancerogeni. Per diventare asbesto i minerali di partenza devono subire particolari processi idrotermali di bassa pressione e bassa temperatura. Secondo la normativa italiana, l'asbesto è inalabile: infatti è tipicamente formato da singole fibre più lunghe di 5 µm e con rapporto lunghezza/larghezza di almeno 3:1, per effetto di divisione longitudinale in fibre sempre più sottili. Per approfondire:

Cemento amianto – Eternit

L'Eternit, fibrocemento eternit e prodotti che contengono asbesto, è particolarmente pericoloso per la salute umana nel caso in cui viene sottoposto a stress termico e meccanico. Questi materiali in fibrocemento o eternit, originariamente compatti, sottoposti alle piogge, al vento e al cambio di temperatura, danno vita ad aereodispersione di fibre di asbesto che sono facilemente inalate ed ingerite, con effetti nefasti per la salute umana. Tra le condizioni di maggior rischio, legate all'utilizzo di eternit ovvero di cemento amianto, vi fù  quello dell'utilizzo nelle tubature degli acquedotti dell'acqua potabile, che scorre nelle tubature in ethernit) provocando le patologie asbesto correlate, nonostante la loro matrice compatta.

Per approfondire:

Prevenzione danni amianto

Solo evitando le esposizioni asbesto è possibile prevenire le malattie da amianto, ovvero i danni alla salute che le fibre sono in grado di provocare, dopo essere state inalate ed ingerite. L'unico strumento di prevenzione è dunque la bonifica, ovvero la rimozione dei materiali contenenti asbesto, ovvero il loro confinamento.

Ci sono, in Italia, ancora più di 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti eternit. Per tali ragioni, oltre ad incrementare la ricerca scientifica, per l'inertizzazione eternit, e la industrializzazione dei brevetti, sono necessari strumenti tecnico normativi, attraverso i quali realizzare incentivi che favoriscano la bonifica amianto.

Perciò l'ONA ha istituito l'App Amianto in cui segnalare i siti contaminati. In più l'Avv. Ezio Bonanni ha elaborato una proposta di legge per attribuire un credito di imposta pari al 50% per i produttori di reddito e 75% per i privati, per le spese di bonifica.

Per approfondire:

  • Bonifica amianto
  • testo della proposta di legge per incentivi bonifica amianto
  • video conferenza 06.11.2017, di presentazione della proposta di legge per bonifica amianto

Le malattie asbesto correlate

Le polveri e fibre di asbesto, inalate ed ingerite, provocano fenomeni di infiammazione e neoplastici a carico di organi dell'apparato respiratorio e gastrointestinale. Molte delle patologie da amianto, se causate dalla condizione di rischio lavorativo per utilizzo della fibra killer nell'ambiente lavorativo, per il fatto di essere contemplate nelle tabelle inail, sono indennizzate al lavoratore e, in caso di decesso, ai suoi famigliari. L'inail distingue le patologie asbesto correlate, in tre liste, quelle della lista 1, assistite dalla presunzione legale di origine, che debbono essere sempre indennizate, poi quelle della lista 2 e della lista 3, che pur non assistite dalla presunzione legale di origine, si giovano di una evidenza se pur limitata alla possibilità e/o probabilità, ai fini del loro riconoscimento amianto e quindi dell'indennizzo INAIL.

Il mesotelioma amianto

Danni amianto mesotelioma: l'organo bersaglio principale delle fibre di asbesto sono la pleura, che avvolge il polmone, il pericardio, che avvolge il cuore, il peritoneo peritoneo, che avvolge lo stomaco; e la tunica vaginale del testicolo, che avvolge l'organo genitale maschile. Queste neoplasie provocano un danno biologico pari al 100%, ed hanno un decorso clinico quasi sempre infausto, tranne rare eccezioni. L'inail ha inserito il tumore amianto eternit nella lista I, con riferimento all'agente eziologico asbesto, che ne costituisce la causa esclusiva, secondo la legge della dose cumulativa e cioè della dose dipendenza, con rilevanza di tutte le esposizioni in modo proporzionale alla loro intensità e durata. Per tali motivi, in caso di insorgenza di mesotelioma, che fosse riconosciuto di origine professionale per la presenza della noxa nell'ambiente lavorativo, la vittima ha diritto, prima di tutto all'indennizzo inail, reversibile al coniuge e agli altri aventi diritto, e poi l'integrale risarcimento di tutti i danni (Cass., Sez. Lav., 18503/2016; Cass. Sez. Lav., 15165/2019).

Per approfondimenti:

Asbestosi

Danni amianto asbestosi: le fibre di asbesto causano la fibrosi interstiziale polmonare, pneumoconiosi da asbesto. La diagnosi si effettua con RX o TC del torace. I macrofagi alveolari nel tentativo di fagocitare fibre inalate rilasciano citochine e fattori di crescita che provocano infiammazione, il danno ossidativo, la deposizione di collagene e infine la fibrosi. Il rischio è proporzionale all'entità delle esposizioni per intensità e durata, dal tipo, lunghezza e spessore delle fibre inalate, che costituiscono l'unico agente eziologico di questa malattia, a cui sono associate delle complicazioni cardiache e cardiovascolari. Anche questa patologia è contemplata nella lista I dell'inail, con agente eziologico asbesto, per cui deve essere sempre indennizzata, con il diritto di risarcimento dei danni a carico del datore di lavoro.

Per approfondimenti:

Placche e ispessimenti pleurici amianto

Danni amianto placche pleuriche ed ispessimenti pleurici: le polveri e fibre asbesto, inalate, nella pleura, provocano infiammazione, con placche ed ispessimenti pleurici, che incarcerano il polmone, rendendo la respirazione più difficoltosa e, in alcuni casi, degenerano in tumore della pleura, ovvero il mesotelioma pleurico, neoplasia ad esito infausto. Questi danni amianto sono indennizzati dall'inail, perchè nella lista I. In molte occasioni, l'ente previdenziale stima il danno biologico, provocato dalle placche e dagli ispessimenti della pleura, quali infermità inferiori al 6%, e quindi non indennizza il danno biologico placche pleuriche ed ispessimenti pleurici. In questo caso, l'avente diritto, può ricorrere in sede amministrativa e in sede giudiziaria, anche contro il datore di lavoro che deve risarcire integralmente il danno,  nel caso di applicazione della franchigia inail, per un danno biologico inferiore al 6% (Cass. Sez. Lav., n. 2491/2008).

Per approfondimenti:

Tumore del polmone asbesto correlato

Danni amianto tumore al polmone: questa neoplasia asbesto correlata, che può essere causata anche da altri agenti eziologici, molti dei quali rientranti nel rischio professionale (benzene, radon, nickel, etc.), che agiscono in sinergia, e potenziano gli effetti delle fibre, deve essere sempre indennizzata nel caso in cui tale noxa patogena sia presente nell'ambiente lavorativo, poichè vi è il riconoscimento nella lista I dell'inail per l'agente eziologico asbesto, e ciò anche nel caso di lavoratori fumatori (Cass., Sez. Lav., 644/2005 - risarcimento amianto inail tumore del polmone).

Per approfondire:

Tumore alla laringe

Risarcimento danni amianto tumore alla laringe: il cancro alla laringe è asbesto correlato. Tant'è vero che è inserito nella lista I dell'inail e quindi deve essere sempre indennizzato laddove, nell'ambiente lavorativo della vittima, si riscontri la presenza della fibra killer.

Per approfondire:

Tumore alla faringe

Danni amianto tumore alla faringe: questa neoplasia amianto ha tra le sue cause proprio l'esposizione alle fibre di asbesto. E' ormai universalmente riconosciuto che il tumore della faringe è patologia asbesto correlata. Nella LISTA II dell'inail, quella che contiene le malattie di limitata probabilità, vi è quindi contemplato il tumore della faringe.

Cancro dello stomaco

Danni amianto cancro dello stomaco: un altro degli organi bersaglio delle fibre di asbesto è il cancro dello stomaco. E' ormai universalmente riconosciuto che il cancro dello stomaco è patologia asbesto correlata. Nella LISTA II dell'inail, quella che contiene le malattie di limitata probabilità (per le quali l'onere della prova è a carico del lavoratore vittima asbesto), vi è quindi contemplato il cancro dello stomaco:

Tumore al colon

Danni amianto tumore al colon: le fibre asbesto provocano anche il cancro del colon retto, riconosciuta patologia asbesto correlata, anche per effetto delle risultanze dell'ultima monografia IARC, e delle numerose sentenze anche della Corte di Cassazione. Nella LISTA II dell'inail, quella che contiene le malattie di limitata probabilità, vi è quindi anche il cancro del colon retto:

Tumore dell'esofago

Danni amianto tumore dell'esofago e l'amianto cosa provoca: l'asbesto provoca anche il tumore dell'esofago. Tant'è vero che è ricompreso nella lista III dell'inail, con riferimento all'agente eziologico asbesto, ed in quanto tale, la sua origine lavorativa è ritenuta possibile.

Le altre patologie asbesto correlate

La letteratura scientifica, rispetto alle rilevazioni Inail, ha individuato altre malattie asbesto correlate che si manifestano anche dopo 10, 15, 20 e addirittura 40 anni dopo esposizione alle fibre, cause tumore, tumori cause, oltre al cancro polmonare per fibre asbesto nei polmoni, all'asbestosi, al mesotelioma chiamato anche eternit tumore, cancro pleura e altre malattie tumori amianto.

La revisione della letteratura ha quindi dimostrato che l'asbesto provoca anche altre malattie, che quindi vanno indennizzate dall'Inail, con diritto al prepensionamento per amianto, e diritto di risarcimento dal datore di lavoro:

  • tumore  al cervello (Malattia al cervello - Robinson et al., 1999; Omura,2006; Graziano et al., 2009; Reid et al., 2012 - Omura test);
  • Tumore  alla colecisti (Moran, 1992);
  • Tumori Emolinfopoietici (Robinson et al., 1999; Omura, 2006; Bianchi et al., 2007; Graziano et al., 2009; Reid et al., 2012 - Omura test);
  • Tumore  all' esofago (Kanarek, 1989; Omura, 2006 - Omura Test);
  • Tumore alla laringe-lingua - adenocarcinoma laringe (Omura, 2006; Manzini et al., 2010 - Omura Test);
  • Tumore alla mammella (Selikoff, 1974; Feigelson et al., 1996; Fear et al., 1996; Robinson et al., 1999; Omura 2006 & 2010 - Omura test);
  • Pancreas (Moran, 1992; Kanarek, 1989): malattia asbesto correlata;
  • Tumore alla prostata (Moran, 1992; Feigelson et al., 1996; Stellman et al., 1998; Robinson et al., 1999; Koskinen et al., 2003;  Bianchi et al., 2007; Reid et al., 2012);
  • Cancro al rene (Bianchi et al., 2007);
  • Tumore al testicolo cancro asbesto correlato: Manzini et al., 2010);
  • Tumore alla tiroide (Manzini et al., 2010);
  • Tumore alla vagina-Vulva - cancro alla vagina (Pukkala & Saarni, 1996) (l'ingestione di acqua potabile contaminata determina la presenza di fibre di minerali di asbesto in tutti i tessuti-organi interni, compresa vagina, con insorgenza dell'adenocarcinoma ovarico  - Omura, 2006; Heller et al., 1999 - Omura test);
  • Tumore alla vescica (Bianchi et al., 2007; Graziano et al., 2009; Manzini et al., 2010; Pavone et al., 2012);

A tutti i tipi di tumore e tumori asbesto, sinonimo di eternit, si aggiungono anche malattie da amianto degenerative, non tumorali, sempre malattie provocato dall'esposizione alle fibre:

  • Miocardiopatia (Omura, 2006; Reid et al., 2012 - Omura Test);
  • Morbo di Alzheimer, autismo (Omura test, 2006) (l'esposizione ad asbesto può aggravare le condizioni di base dell'Alzheimeer);
  • Sclerosi Laterale Amiotrofica (Omura, 2006);
  • Fibromialgia
  • Problemi cardiovascolari (Omura, 2006).

Indennizzo inail

Risarcimento danni amianto inail: l'asbesto provoca tumori eternit e amianto malattie gravi. Spesso queste amianto malattie correlate insorgono in seguito ad intensa e prolungata esposizione dovuta all'attività di lavoro in luoghi con presenza di materiali di asbesto o a causa del suo utilizzo quale materia prima. L'INAIL include queste infermità nelle liste malattie professionali, con riconoscimento dei benefici contributivi. Nella Lista I sono contemplate le malattie asbesto la cui origine lavorativa è di “elevata probabilità come il mesotelioma tumore amianto eternit detto pure tumore dell'amianto. Nella Lista II sono comprese le malattie da asbesto la cui origine lavorativa è di limitata probabilità. Per queste malattie da amianto, se i punti invalidità inail indennizzo ovvero il grado di invalidità o punteggio invalidità Inail, punteggio inail malattia professionale riconosciuto è inferiore al 16%,  la vittima deve dimostrare il nesso causale come per esempio i danni biologici inail, per ottenere le prestazioni e i benefici contributivi. La Lista III comprende solo una delle patologie asbesto correlate ed è il tumore all’esofago, la cui origine lavorativa è ritenuta possibile.  Inoltre, l'esposizione amianto provoca una più alta probabilità di contrarre cardiopatie, problemi cardiovascolari e cardiocircolatori, oltre a numerose altre patologie. In caso di decesso della vittima, le prestazioni INAIL amianto e i benefici contributivi sono reversibili al coniuge e ai figli (fino al 18° anno, fino a 21 anni per gli studenti, fino a 26 anni per gli universitari).

Pensioni amianto

Tutti i lavoratori esposti ad asbesto hanno diritto al prepensionamento. Per coloro che non hanno ancora contratto patologie asbesto correlate, il prepensionamento può essere richiesto attraverso l'art. 13, comma 8, L. 257/92. Nel caso, invece, di insorgenza di patologia asbesto correlata, il prepensionamento per amianto deve essere richiesto con l'art. 13, comma 7, L. 257/92, che dà diritto alla valutazione danni subiti e alla rivalutazione dell'intero periodo contributivo, con il coefficiente 1,5, utile a maturare anticipatamente il diritto ad accedere all'amianto pensione, ovvero ad ottenere un più elevato importo a titolo di prestazioni pensionistiche. Per approfondire:

Prepensionamento immediato

Amianto e pensione anticipata: l’articolo 1, comma 250, della Legge 232/2016, ha sancito il diritto all'immediato prepensionamento per patologia per i lavoratori sprovvisti dei requisiti per il pensionamento per malattia, cancro polmonare o asbestosi malattia di origine professionale, senza limite di grado invalidante (decreto del 18/07/2017). La procedura di pensionamento immediato, amianto prepensionamento, per ottenere quindi anticipatamente la pensione per malattia professionale può essere adottata solo se, nonostante l’accredito dei benefici contributivi con il coefficiente 1,5, non si matura il diritto a amianto pensione per malattia professionale. Per ottenere le rendite INAIL il termine di prescrizione è triennale ed inizia a decorrere da quando il diritto può essere fatto valere (art. 2935 c.c.). Per quanto riguarda i danni patrimoniali e non patrimoniali, anche differenziali, il termine di prescrizione è decennale. La circolare congiunta INPS e INAIL (n. 7 del 2018) ha dettato le regole per poter accedere al prepensionamento per malattia / pensionamento amianto. Il prossimo termine per le domande è il 31 marzo 2022. Qualora non si rispettasse questo termine, la domanda verrà esaminata l’anno successivo, a partire da aprile. La pensione d'inabilità non è cumulabile con la rendita INAIL.

Per approfondire sulla pensione malattia professionale:

Benefici contributivi per lavoratori portuali e ferrovieri

L’impegno dell’Avv. Ezio Bonanni e del suo studio legale in materia di asbesto e amianto si è concretizzato anche nell’istituzione del Fondo per gli eredi dei lavoratori portuali vittime delle fibre, istituito con Legge di stabilità del 2016 – art. 1 comma 278, L. 28.12.2015, n. 208).

L’art. 1, comma 277, Legge 208/2015 ha attribuito la maggiorazione con il coefficiente 1,5 per la rivalutazione della pensione anticipata amianto anche ai lavoratori del settore della produzione di materiale rotabile ferroviario che hanno prestato la loro attività nel sito produttivo, senza essere dotati degli equipaggiamenti di protezione adeguati all’esposizione ad asbesto, per l’intero periodo di durata delle operazioni di bonifica  poste in essere mediante sostituzione del tetto.

Fondo Vittime Amianto

Il Fondo Vittime Amianto (FVA) è un indennizzo che si aggiunge alla rendita inail, nella misura del 15%, per le vittime di patologie asbesto correlate e di mesotelioma per esposizione famigliare e ambientale. Per approfondire sulle prestazioni:

Vittime del Dovere per esposizione ad amianto

Le vittime del dovere sono i dipendenti del Ministero della Difesa (Marina, Esercito, Aeronautica e Carabinieri) e del comparto sicurezza (Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza) che hanno contratto malattie amianto per causa risarcimento danni, causa di servizio permanentemente invalidante o che sono decedute in seguito ad attività di missione e servizio in esposizione ad agenti cancerogeni, patogeni e tossico nocivi. L'asbesto è principale fattore di rischio, anche se tutte quante le infermità debbono essere indennizzate con le prestazioni previdenziali, anche in assenza di un vero e proprio rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione, con riferimento alle norme di cui agli art. 1, comma 563, L. 266/2005, ovvero in caso di svolgimento di missioni in particolari condizioni ambientali ed operative, eccedenti l'ordinarietà, con riferimento all'art. 1, del d.p.r. 243/2006, emanato in forza dell'art. 1, comma 564, L. 266/2005.

Vittime dovere Marina Militare

La maggior incidenza di patologie asbesto correlate, per coloro che hanno svolto tali attività, si registra nel personale della Marina Militare, nel personale civile e militare della Marina, in particolare tra coloro che sono stati imbarcati nelle unità navali della Marina Militare.

Vittime del dovere con equiparazione a vittime del terrorismo

Le fibre hanno determinato un elevato numero di patologie asbesto correlate, in particolare, tra i dipendenti del Ministero della Difesa (Forze Armate), Marina, Esercito, Aeronautica e Carabinieri e al comparto sicurezza (Ministero dell'Interno), Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza (Ministero dell'Economia e delle Finanze). Le malattie per causa di servizio, che provocano invalidità e decessi, sono legate ad attività di missione, anche in imbarco nelle unità navali della Marina Militare, per esposizione ad agenti cancerogeni, patogeni e tossico nocivi. L'asbesto è principale fattore di rischio.

L'ONA, con l'Avv. Ezio Bonanni, ha ottenuto per gli appartenenti alle Forze Armate e Comparto sicurezza, il riconoscimento di vittime del dovere, con il riconoscimento amianto, delle pensioni militari marina e delle stesse prestazioni riconosciute alle vittime del terrorismo.

I diritti delle vittime del dovere per esposizione amianto

In caso di decesso, il diritto alle prestazioni di vittima del dovere, con gli stessi importi di vittima del terrorismo, si trasmette agli eredi per quanto riguarda le somme maturate dall'avente diritto in vita, e gli stretti congiunti, dal coniuge ai figli, hanno diritto a vedersi costituite iure proprio le prestazioni di vittima del dovere, con la liquidazione della speciale elargizione, dello speciale assegno vitalizio, e dell'assegno vitalizio, e tutte le altre prestazioni dovute alle vittime del dovere, ovvero al coniuge di vittima del dovere e agli orfani di vittima del dovere.

Le vittime del dovere hanno diritto anche all'integrale risarcimento di tutti gli amianto danni alla salute, sia patrimoniali, che non patrimoniali. In caso di decesso, le somme maturate sia a titolo di prestazioni di vittima del dovere che a titolo di risarcimento, debbono essere liquidate agli eredi, legittimi o testamentari, i quali, a loro volta, hanno diritto anche al risarcimento dei danni iure proprio sofferti a causa della malattia e del decesso del loro congiunto provocata dalla esposizione per motivi di servizio a polveri e fibre di asbesto.

Legislazione e giurisprudenza

La legge 257/1992 ha vietato l'estrazione, la commercializzazione e la produzione di materiali di eternit e segna l'epilogo di una lunga evoluzione normativa. La conoscenza del rischio asbesto risale all'inizio del secolo scorso: il Regio Decreto n. 442/1909 ha classificato insalubri le lavorazioni con asbesto e la legge 455/1943 ha sancito che l'asbestosi malattia professionale dà diritto alle rendite INAIL. Negli anni 40, si sospettavano gli effetti cancerogeni dell'asbesto (cfr. Cass., IV Sez. pen., n. 49215/2012). Successivamente il DPR 303/1956 costituì un'amianto normativa pensione specifica di prevenzione tecnica per evitare l’esposizione alle fibre Eternit (artt. 4, 19, 20, 21) e il DPR 547/1955 aveva già dettato le norme di protezione individuale (art 377 cpc e art 387 cpc). L'unanime consenso scientifico sulla cancerogenicità di questi minerali per l'apparato respiratorio si deve a Richard Doll e alla sua pubblicazione A study of lung cancer mortality in asbestos workers (1955), come confermato da Irving Selikoff nel 1964, durante la conferenza internazionale sugli effetti biologici dell'asbesto presso l'Accademia delle Scienze di New York.

L'impegno internazionale dell'Avv. Bonanni per la bonifica

In Italia solo con la Legge 257/1992 l'asbesto è stato messo al bando in Italia, senza però l'obbligo di bonifica e smaltimento Eternit. La pubblicazione dell'Avv. Ezio Bonanni, Lo Stato dimentica l'amianto killer, riporta il ricorso amianto presentato alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo nell'estate del 2008, un atto di accusa nei confronti dello Stato Italiano per il ritardo nella messa al bando dell'asbesto e la base della richiesta dei risarcimenti subiti.

L'Avv. Ezio Bonanni ha denunciato i ritardi nella bonifica nel corso della conferenza internazionale di Taormina (World Asbestos Conference - WAC 2009) e della conferenza internazionale “The 27th Annual International Symposium On Acupuncture, Electro-Therapeutics, & The Latest Related Medical Topics And Advancements” (Columbia University di New York, 21-24 ottobre 2011), con la relazione dal titolo Le implicazioni mediche e giuridiche dell'uso dell'amianto nella legislazione italiana. L'Avv. Bonanni è anche autore della pubblicazione Benefici contributivi per esposizione ad amianto (Il Diritto dei Lavori, Centro Studi dell'Università di Bari), scaricabile gratuitamente, e Il danno da amianto (E. Bonnanni, Giuffré Editore, Milano, 2013).

Responsabilità civile e penale

Le vittime di amianto danni alla salute riconducibili all'asbesto hanno diritto al risarcimento dei danni patrimoniali e non. In caso di decesso, i famigliari delle vittime hanno diritto ai risarcimenti. Anche i danni subiti per la sola esposizione ad asbesto debbono essere risarciti.

Per approfondire:

In ogni modo, le rendite, il vitalizio inail, le prestazioni del FVA e i benefici contributivi sono indennizzi e non costituiscono risarcimento del danno. Per questo motivo e per via della complessità di questi aspetti è necessaria l'assistenza legale. I diritti delle vittime possono essere esercitati con la costituzione di parte civile nel procedimento penale, nel quale possono essere citati i datori di lavoro quali responsabili civili. L'azione di risarcimento danni amianto eredi defunto può essere promossa anche in sede civile (Giudice del lavoro per i dipendenti del settore privato e pubblico e TAR per il personale militare e il Giudice ordinario nei casi di responsabilità extracontrattuale): vittime amianto risarcimenti.

Amianto risarcimento danni prescrizione

I risarcimenti amianto debbono essere richiesti entro i 10 anni dall'insorgenza della malattia oppure dalla morte, nel caso di responsabilità contrattuale, e nel termine di 6 anni in caso di responsabilità extracontrattuale, integrante reato di lesioni, e di 14 anni per il reato di omicidio colposo, e di 5 anni nel caso di responsabilità aquiliana.

Convenzione Colombo Servizi S.r.l.

L'Avvocato Ezio Bonanni si avvale della S.r.l. Colombo Servizi e di numerosi altri professionisti, per fornire il miglior servizio di assistenza legale alle vittime dell'amianto. Per qualsiasi altro servizio ci si può rivolgere direttamente alla società, presso lo sportello tutela vittime amianto.

Assistenza legale gratuita per le vittime

numero-verde-riconoscimento vittime del dovere
whatsapp-riconoscimento vittime del dovere

ASSISTENZA GRATUITA

Richiedi una consulenza gratuita all'Avv. Ezio Bonanni
Richiedi una consulenza