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Danni da vaccino: quali sono e come si manifestano

Quali sono i danni da vaccino e come si manifestano? I vaccini anti-covid19 sono, ad oggi, l'arma potentissima per il contenimento della pandemia mondiale. Il loro sviluppo ha rappresentato una delle principali sfide per la scienza moderna. Ma quali sono i profili di sicurezza di questi vaccini? Tutti questi argomenti saranno affrontati nei prossimi paragrafi, così come l'importanza della tutela della salute.

Il 27 Gennaio del 2022, il Governo italiano ha stanziato dei fondi per risarcire coloro che hanno subito danni irreversibili a causa della vaccinazione. Più precisamente, per il 2022 sono stati stanziati quasi 50 milioni di euro, mentre per il 2023 quasi 100 milioni di euro. Tali fondi sono stati stanziati anche per le imprese in difficoltà e per tutti gli altri settori che sono stati colpiti dalla crisi economica.

Profilo di sicurezza dei vaccini anti-covid19

Tutti i farmaci, per essere immessi in commercio, necessitano di un'autorizzazione. Tale autorizzazione viene rilasciata solo se il rapporto tra benefici e rischi per il farmaco è favorevole. Così, anche per i vaccini anti-covid è stata rilasciata un'autorizzazione per la loro immissione in commercio. Tuttavia, la sicurezza e l'efficacia dei farmaci è costantemente monitorata, anche dopo la loro approvazione. Il PRAC è l’ente europeo che si occupa della sorveglianza e del monitoraggio di tutti i medicinali sviluppati per l'Unione Europea.

Oggi, più di 1 miliardo di persone ha aderito alla campagna vaccinale contro il virus. I vaccini anti-covid19 realizzati per contrastare la pandemia mondiale sono catalogati come sicuri. Infatti, le reazioni collaterali gravi registrate dagli organi competenti sono davvero rare. Ad ogni modo, in caso di danno permanente alla salute, lo Stato Italiano prevede delle forme di tutela. Con la legge n. 210 del Febbraio 1992, le persone sottoposte a vaccinazione anti-covid19 che hanno riportato danni permanenti alla salute, possono fare domanda per indennizzo economico.

Gli effetti collaterali non gravi da vaccino anti-covid19

Gli effetti collaterali dei vaccini sono costantemente monitorati dai ricercatori. Infatti, secondo questi ultimi, i profili di sicurezza sono rassicuranti, in quanto la maggior parte delle segnalazioni raccolte sono reazioni indesiderate non gravi. Oltretutto, queste reazioni sono tipiche dei vaccini e non esclusive dei vaccini anti-covid19.

Le reazioni indesiderate non gravi comprendono: stanchezza, dolore e arrossamento nella zona in cui è stato somministrato il vaccino, febbre, dolori muscolari e alle ossa, capogiri, mal di testa, nausea o vomito. Come anticipato, tali effetti sono il chiaro segno che il sistema immunitario sta creando delle difese per proteggerci dall'agente patogeno. Tutti questi effetti collaterali, classificati come non gravi, sono facilmente gestiti con protocolli di cura standard e non causano danni irreversibili alla salute.

Gli effetti collaterali gravi causano danni da vaccino

Nonostante i profili di sicurezza rassicuranti, i vaccini anti-covid19 possono scatenare effetti collaterali gravi. Attualmente, in Italia, alcune categorie sociali sono sottoposte all'obbligo vaccinale. Tra queste vi sono il personale sanitario, il personale scolastico e gli over 50. Coloro che non si sottopongono a vaccinazione sono soggetti a sanzioni. Per tutti gli altri, la vaccinazione è fortemente raccomandata.

Gli effetti collaterali gravi dei vaccini anti-covid sono diversi e possono manifestarsi con frequenza e tempistiche diverse tra loro. Quelli maggiormente riscontrati di effetti collaterali gravi, vi sono: forti reazioni allergiche, le trombosi e le pericarditi, la paralisi periferica facciale di tipo omolaterale, la sindrome di Guillain-Barrè, le miocarditi e le pericarditi.

Le reazioni anafilattiche tra i danni del vaccino

Le reazioni anafilattiche sono reazioni allergiche acute che si manifestano in tutto il corpo. Queste reazioni si manifestano generalmente con sintomi differenti. Quelli maggiormente riscontrati sono: capogiri, stordimento, accelerazione del battito cardiaco, affanno, gonfiore di labbra, viso e gola, nausea o vomito e mal di stomaco.

Le reazioni anafilattiche si manifestano maggiormente nelle persone che si vaccinano con vaccini realizzati con la tecnologia a mRNA, rispetto ai vaccini realizzati con adenovirus. Tuttavia, la frequenza con cui si manifestano reazioni anafilattiche dopo il vaccino anti-covid sono davvero basse.

Infatti, uno studio americano ha evidenziato come solamente 4,7 persone vaccinate con Pfizer su 1 milione abbia manifestato anafilassi. Tale rischio si riduce ulteriormente con la somministrazione del vaccino Moderna. In questo caso, le reazioni anafilattiche segnalate sono circa 2,5 casi ogni milione di dosi somministrate.

La trombosi e la piastrinopenia tra gli effetti indesiderati

Trombosi e piastrinopenia sono due eventi avversi collegati tra loro che possono avere conseguenze anche gravi per coloro che li riscontrano. La trombosi è una patologia che si manifesta con la formazione di grossi coaguli di sangue nei vasi, privando gli organi di ossigeno e nutrimento. La piastrinopenia, invece, si manifesta con la progressiva riduzione del numero di piastrine nel sangue.

Trombosi e piastrinopenia possono manifestarsi contemporaneamente dopo la somministrazione del vaccino anti-covid19. Quando si verifica tale condizione, il sistema immunitario produce degli anticorpi particolari, chiamati anticorpi anti-PF4. Il legame di questi anticorpi con il complesso delle piastrine è responsabile della rapida diminuzione di queste ultime.

Ecco perché i vaccini AstraZenecaJohnson, entrambi associati al rischio di generare tale patologia, sono stati vietati alle persone under 60. Infatti, le persone più giovani hanno una risposta immunitaria più efficace che alzerebbe il rischio di contrarre tale effetto. La frequenza con cui si manifestano tali reazioni è davvero bassa. Si stimano circa 7 casi per 1 milione di dosi somministrate.

La paralisi di bell tra i danni del vaccino anti-covid19

La paralisi di Bell è una patologia che si manifesta solitamente con una paralisi facciale omolaterale. Si caratterizza per l'aspetto di una cute cadente sulla metà del volto colpita. Tale reazione si verifica in seguito anche a vaccinazione con virus allestiti con virus inattivati o parzialmente attivati. Solitamente avviene entro 91 giorni dalla somministrazione e non appena compaiono i primi sintomi è necessario rivolgersi ad un neurologo. Infatti, se curata tempestivamente, si evitano danni gravi e permanenti alla salute.

La paralisi di Bell è stata catalogata come effetto indesiderato grave, estremamente raro, con una frequenza inferiore a 1 caso su 10 mila dosi. Alcuni casi di paralisi acuta si sono verificati anche con la somministrazione di vaccini anti-covid contenenti sia le molecole di mRNA che il vettore virale. I tassi di segnalazione rimangono comunque molto bassi se confrontati quelli riportati dalle persone che si sottopongono a vaccini antinfluenzali.

La sindrome di Guillain-Barrè e danni del vaccino

La sindrome di Guillain Barré è una malattia rara, di natura infiammatoria, che colpisce prevalentemente i nervi periferici. I tessuti che avvolgono i sistemi di trasmissione delle informazioni si infiammano, con conseguente demielinizzazione delle strutture nervose.

Questa infiammazione comporta la perdita della trasmissione dell'informazione e il controllo di alcune parti del corpo. Infatti, la patologia si manifesta con debolezza muscolare, addormentamento degli arti e affanno. Se non diagnosticata e curata tempestivamente, il suo decorso è piuttosto veloce, e causa forti danni alla salute.

La sindrome di Guillain Barré potrebbe manifestarsi anche in seguito alla vaccinazione anti-covid. Solitamente, si manifesta dopo almeno 12 ore dalla somministrazione del vaccino ed entro 28 giorni. Dopodiché, la persona può ritenersi fuori pericolo. Questo effetto collaterale, seppur grave, è stato catalogato come estremamente raro. Infatti, si verifica con un'incidenza inferiore di 1 caso per 100 mila dosi di vaccino somministrate.

Pericardite e miocardite tra i danni del vaccino

Pericardio e miocardio sono due membrane che avvolgono il cuore. La pericardite e la miocardite, invece, sono due condizioni infiammatorie che riguardano proprio questi due tessuti. Le infiammazioni insorgono come conseguenza di infezioni virali, o per esposizione a farmaci o altre sostanze tossiche, come ad esempio i chemioterapici. I sintomi con cui si manifestano la pericardite e la miocardite sono: astenia, tachicardia, palpitazioni e dolore toracico.

Tuttavia, queste patologie possono svilupparsi anche entro 14 giorni dalla vaccinazione. Solitamente si manifestano con maggiore frequenza dopo la seconda dose di vaccino di tipo mRNA. I soggetti di sesso maschile sono maggiormente sensibili allo sviluppo di questa patologia rispetto alle donne della stessa età. Inoltre, i casi di miocardite e pericardite per i vaccini a mRNA sono di 2,7 casi ogni 100 mila dosi somministrate.

Questi dati sono davvero rassicuranti se confrontati con le miocarditi e pericarditi scaturite dall'infezione da Covid-19. In questo caso la frequenza è più alta. Si tratta di 11 casi su 100 mila infezioni da coronavirus.

Ezio Bonanni per la tutela della salute umana

L'Avv. Ezio Bonanni ha dedicato la sua carriera alla tutela della salute. In particolare, insieme all'Osservatorio Nazionale Amianto, di cui è il presidente, tutela le persone vittime di malattie asbesto correlate. L'eccellente lavoro portato avanti negli anni, è stato raccontato ne "Il libro bianco delle morti di amianto in Italia-Ed.2022".

In questo testo l'avvocato ha denunciato la strage di morti causati dall'amianto, sottolineando i gravi ritardi della bonifica delle aree ancora contaminate. Nasce così l'APP Amianto, uno strumento di denuncia per cittadini e istituzioni. Scarica l'app sul tuo smartphone o tablet e resta aggiornato con tutte le attività dell'associazione.

Lo stesso impegno viene profuso anche per le vittime del Covid19 e del vaccino anti-covid19. Questa grave pandemia mondiale ha fortemente minacciato i diritti fondamentali dell'uomo, come il diritto alla salute e il diritto al lavoro. Tramite l'Osservatorio Nazionale Amianto è possibile ricevere assistenza legale e medica. Scopri come nel prossimo paragrafo.

Assistenza legale e medica per danni da vaccino

Coloro che hanno subito una violazione al godimento del diritto alla salute, possono richiedere assistenza legale e medica. Un pool di avvocati e medici professionisti, accuratamente selezionati, saprà rispondere ai tuoi dubbi e ti aiuterà a riacquistare il diritto al godimento della salute.

Compila il form per richiedere una consulenza in caso di danno alla salute per il vaccino. Altrimenti, contatta l'Osservatorio Nazionale Amianto al numero verde 800 034 294.

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