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Pensione per sordomuti: cos'è e come fare domanda

In questa guida parliamo di pensione per sordomuti, uno dei benefici previsti dalla legge ai sordomuti in base alal gravità dell'handicap. Scopriamo come funziona, quali sono i requisiti nel dettaglio e a quanto ammonta nel 2023. Scopriamo anche come fare domanda per ottenerla.

Lo studio legale dell'Avvocato Ezio Bonanni offre assistenza legale agli invalidi civili e ai sordomuti per l'ottenimento della pensione per sordomuti e di tutti i benefici previsti dalla legge.

Pensione per sordomuti: cos'è?

Cos'è la pensione per sordomuti? Si tratta di una prestazione economica erogata dall'INAIL, su domanda, alle persone a cui è stata riconosciuta una sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva, cioè fino al compimento di 12 anni. La sordità deve aver compromesso anche il normale apprendimento del linguaggio parlato. La prestazione non spetta se la sordità è di natura esclusivamente psichica o dipende da causa di guerra, lavoro o servizio.

In base al grado di sordità i benefici a cui hanno diritto i sordomuti sono:

  • pensione d’inabilità;
  • indennità di comunicazione;
  • protesi e ausili;
  • iscrizione al collocamento mirato;
  • esenzione dal ticket.

Pesione per sordomuti: requisiti

Qui di seguito riportiamo nel dettaglio i requisiti sanitari e amministrativi per poter fare domanda e ottenere la pensione per sordomuti:

  • età compresa tra i 18 e i 67 anni;
  • sordità congenita o acquisita durante la crescita con ipoacusia (pari o superiore a 75 decibel di Hearing Threshold Level di media tra le frequenze 500, 1000, 2000 Hz nell’orecchio migliore), che rende difficile l’apprendimento del linguaggio parlato;
  • stato di bisogno economico e rispetto del limite del reddito fissato annualmente;
  • cittadinanza italiana;
  • per i cittadini stranieri comunitari iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
  • per i cittadini extracomunitari il possesso del permesso di soggiorno da almeno un anno (ex art. 41, T.U. immigrazione);
  • residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

A quanto ammonta e reddito minimo

Il reddito da considerare è quello individuale, anche se coniugato. Per il 2023 il limite di reddito annuo personale è di 17.920,00 € (circa 900 euro in più rispetto allo scorso anno), anche in caso di ricovero in un istituto pubblico che provvede al suo sostentamento.

La pensione per sordomuti viene corrisposta per 13 mensilità, a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. La maggiorazione massima per invalidi civili totali, sordi, ciechi 18/65 anni titolari di pensione è fissata per il 2023 a 386,27 euro mensili. Se si tratta di prima liquidazione, il reddito di riferimento è quello dello stesso anno, mentre negli altri casi, ci si riferisce al reddito dell’anno precedente. Per quanto riguarda i redditi da pensione si considerano quelli dell’anno in corso.

Al compimento di 67 anni, la pensione per sordomuti si trasforma in assegno sociale sostitutivo.

Compatibilità con altri trattamenti

La pensione per sordomuti è compatibile con tutte le prestazioni erogate a titolo di invalidità di guerra, di lavoro o di servizio, purché sia stata riconosciuta per una menomazione diversa. In caso di pluriminorazioni è cumulabile con le pensioni per cecità e invalidità civile.

È inoltre compatibile con l’attività lavorativa o con pensioni dirette di invalidità. Queste possono essere erogate dall’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori sordi dipendenti; dalle gestioni pensionistiche per i lavoratori autonomi o da ogni altra pensione obbligatoria per i lavoratori dipendenti.

Pensione per sordomuti: come fare domanda?

La pensione per sordomuti è concessa a chi è stato riconosciuto sordo dalla Commissione medica competente. Per ottenere la prestazione previdenziale, l’interessato, per prima cosa, deve recarsi da un medico certificatore e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo e della relativa ricevuta completa del codice univoco.

Il codice deve essere inserito nella domanda di Accertamento sanitario. Questa deve essere inoltrata attraverso il servizio “Invalidità civile – Procedure per l’accertamento del requisito sanitario“. Nella domanda devono essere indicati anche i dati socio-economici e reddituali necessari per la liquidazione della prestazione, se dovuta.

Una volta effettuata la visita presso la competente Commissione medico-legale, l’iter di riconoscimento si conclude con l’invio da parte dell’INPS del verbale di invalidità civile tramite raccomandata A/R o indirizzo PEC.

Benefici per i lavoratori sordomuti

La maggiorazione del periodo di servizio effettivamente svolto è attribuita all’atto della liquidazione della pensione sordomuti o del supplemento. Consiste in due mesi di contribuzione figurativa per ogni anno effettivamente prestato, fino a un limite massimo di 5 anni. In caso di periodi di lavoro inferiori ad un anno, la maggiorazione è riconosciuta in misura proporzionale aumentando di 1/6 il numero delle settimane di lavoro svolto.

Il beneficio sordomuti è utile ai fini del perfezionamento del requisito contributivo prescritto per il diritto a pensione e ai fini della misura nel calcolo delle quote di pensione con il sistema retributivo.

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