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Published: Febbraio 3, 2023

Verruche: uno degli effetti nocivi dell’amianto 

Le verruche da amianto si verificano nelle aree in cui le fibre penetrano nella pelle, provocando infiammazione cronica.

Verruche da amianto: una patologia sottovalutata

I danni causati dall’amianto sono tanti e colpiscono prevalentemente gli organi. Oltre a provocare diversi tipi di tumore (alla laringe, colon), il patogeno è il principale responsabile del mesotelioma, una neoplasia incurabile che origina dal mesotelio, lo strato che riveste le cavità sierose del corpo: pleura, peritoneo, pericardio e tunica vaginale del testicolo.

Ma non è tutto. Come causa di dermatosi industriali, l'amianto non è stato generalmente riconosciuto come un fattore di cui preoccuparsi. Eppure alla fibra si devono una serie di altre patologie definite “minori”, che non devono essere tuttavia sottovalutate. Una di esse: le verruche.

Conosciamo meglio le verruche da amianto

Ebbene, a livello dell’epidermide, l’esposizione alle fibre può provocare l’insorgenza di verruche. Soprannominate “verruche da amianto”, sono degli elementi populo-nodulari di tipo granulomatoso.

Esse hanno forma rotonda o irregolare con una superficie ruvida e spuntano laddove le fibre penetrano nella pelle. Inizialmente, le loro dimensioni somigliano a quelle di un seme di miglio, successivamente possono ingrandirsi fino ad arrivare a misurare quanto un chicco d’uva.

Provocano una “disabilità industriale”

A parlare per la prima volta delle verruche da amianto fu il tedesco dott. Derwitz agli inizi del Novecento. Fu lui a riconoscere che le verruche che si verificavano sulle mani e sui piedi delle persone che lavoravano con l’amianto, erano di qualche importanza medica.

Il pioniere della dermatologia Robert Prosser White (1855-1934), citando Derwitz, affermò che "le fibre di amianto creano porri e verruche quando entrano nella pelle".

Dove si localizzano le verruche da amianto

Di solito, le verruche compaiono nei flessori della mano, sul palmo della mano o sulla pianta del piede. In certi casi, possono verificarsi anche a livello dello stinco, poiché le fibre possono penetrare attraverso i pantaloni.

Insorgenza delle verruche dopo l’esposizione

Il tempo affinché si manifestino le verruche dopo l’esposizione, dipende da due fattori:

  • tipo di protezione utilizzata dai lavoratori;
  • spessore e resistenza della pelle degli stessi.

Quando compaiono, provocano dolore soprattutto se localizzate ai piedi.

Perché insorgono le verruche da amianto?

La loro fastidiosa presenza si deve a un'intensa proliferazione degli elementi cellulari. Questa provoca la formazione di cellule giganti (comuni in altre lesioni dell’asbestosi) e una marcata cheratinizzazione della pelle.

Si tratta in poche parole di un processo infiammatorio cronico che si verifica nei tessuti sottocutanei.
Le fibre di amianto, note per essere “taglienti” avviano infatti una continua risposta infiammatoria.

ONA: ogni malattia asbesto correlata è una sconfitta

Si stima che l'esposizione cumulativa di 17-75 fibre / anno / ml possa causare lesioni fibrotiche e 3.5-300 fibre / anno / ml potrebbero essere fatali. I sintomi clinici possono richiedere circa 30 anni per svilupparsi dopo l'inizio dell'esposizione, sebbene le differenze radiologiche possano essere osservate prima.

Parlando di patologie asbesto correlate, anche quelle “secondarie” non devono essere minimamente sottovalutate. Anche se i disagi sono minori, rappresentano dei potenziali campanelli d’allarme per l’insorgenza di problemi più seri.

Ecco perché l’Osservatorio Nazionale Amianto dice NO alla fibra. Dobbiamo insistere sulla prevenzione primaria e prevenzione secondaria, dotare i lavoratori impegnati nella rimozione del patogeno, dei dispositivi di sicurezza più idonei.

Mai abbassare la guardia contro il killer silente: anche se non si vede uccide e lo fa nella maniera peggiore.

Fonti

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