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Placche pleuriche da asbesto: cause e tutela

Le placche pleuriche da amianto sono lesioni della pleura, cioè la membrana che riveste i due polmoni. Esse, in sintesi, sono cicatrici causate dall'inalazione ad alte dosi o per lungo tempo di fibre di asbesto. Queste costituiscono per placche pleuriche cause principali.

L’avv. Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), tutela e difende da oltre 20 anni le vittime di questa patologia asbesto correlata. Essendo riconosciuta come malattia professionale, la vittima di placche pleuriche ha diritto anche a determinati benefici contributivi, al prepensionamento e alla rivalutazione dei ratei della pensione.

É importante la sorveglianza sanitaria per la diagnosi precoce in caso di placche della pleura, perché anticipa anche la diagnosi di tutte le altre patologie asbesto correlate. Tra queste vi sono il mesotelioma, tumore ai polmoni e asbestosi, che hanno tempi di latenza molto più lunghi.

La diagnosi precoce in questi casi permette di essere tempestivi anche nelle cure, garantendo così per molti la guarigione o una più lunga sopravvivenza.

Placche pleuriche: approfondimenti e spiegazioni

Le fibre inalate giungono fino al rivestimento dei polmoni e lo irritano. Essendo abbastanza piccole da sovvertire il suo sistema di filtrazione naturale e assorbire se stessi nei tessuti corporei, causano infiammazione e cicatrici. Le fibre raggiungono lo spazio pleurico sia per contiguità sia attraverso il sistema linfatico.

Nel 20% dei casi, le placche pleuriche da asbesto si calcificano. Quando si accumulano depositi di calcio, il tessuto cicatriziale si indurisce, provocando le placche pleuriche calcifiche. Ci sono poi anche gli ispessimenti della pleura, sempre legati alle esposizioni. Anche l’ispessimento pleurico è causato dall'asbesto. Le fibre di amianto colpiscono precisamente la membrana polmonare, per contiguità e per diffusione linfatica, causando gli ispessimenti delle pareti bronchiali e infiammazioni della pleura, con localizzazione bilaterale o monolaterale che può determinare anche aderenze tra i due foglietti pleurici.

Che cosa è la pleura e che funzione ha?

La pleura è la membrana che avvolge i polmoni ed è composta dalla pleura viscerale e dalla pleura parietale, che permettono ai polmoni di dilatarsi negli scambi respiratori. La pleura viscerale è legata ai polmoni, mentre la pleura parietale alla gabbia toracica. Entrambe hanno uno strato di cellule piatte ed estese e uno strato di fasci di collagene.

La pleura può essere colpita da processi infiammatori, da versamento pleurico, da pneumotorace, da processi fibrosi, come le placche pleuriche e gli ispessimenti pleurici, e da neoplasie.

Sintomi e diagnosi delle placche della pleura

Per placche pleuriche sintomi sono dispnea e riduzione della capacità respiratoria. Nei casi più gravi il lavoratore vittima di placche pleuriche, specialmente se bilaterali, presenta sintomi di difficoltà respiratorie.

La diagnosi delle placche pleuriche è radiologica, con proiezioni oblique e diagnostica tradizionale. Appaiono peraltro molto evidenti all’indagine con High Resolution Computed Tomography (HRCT).

Placche pleuriche e altre patologie correlate

Il fatto che ogni placca pleurica sia il segno biologico di intensa e prolungata esposizione, ne conferma l’origine esclusivamente lavorativa.

Chi è affetto da placche ai polmoni è a rischio di asbestosi e altre patologie asbesto correlate dose dipendente, potenzialmente mortali, come il cancro della pleura e del polmone.

Il rischio che le placche pleuriche da amianto diventino mesotelioma aumenta e i tempi di latenza diminuiscono, in proporzione all'entità dell'esposizione ad asbesto per intensità e durata.

I lavoratori esposti ad amianto si ammalano della malattia professionale infiammatoria, quando ci sono elevatissime dosi delle fibre. Le fibre di amianto provocano queste infiammazioni, che si cronicizzano e, in molti casi, danno vita al tumore della pleura e al cancro dei polmoni.

Questi lavoratori sono esposti al rischio di neoplasia e debbono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria. Permette la diagnosi precoce sia del mesotelioma pleurico dia degli altri tumori amianto e quindi l'intervento tempestivo dei sanitari, con maggiori possibilità di guarigione.

Infiammazione a carico della pleura: la pleurite

Il termine pleurite indica una condizione infiammatoria a carico della pleura, la membrana costituita dai due ampi foglietti sottili di tessuto che avvolgono rispettivamente i polmoni e la cavità toracica.

Tra i due foglietti è compreso uno spazio molto sottile, il cosiddetto spazio pleurico. Quando i due foglietti si irritano e si infiammano, si parla di pleurite. Invece di scorrere si sfregano reciprocamente a ogni inspirazione e questo è causa di un intenso dolore al petto, talvolta accompagnato anche da un fastidio riflesso alla spalla.

Placche pleuriche: quando si è a rischio mesotelioma

Il mesotelioma pleurico è la neoplasia della pleura causata dalle fibre di amianto con latenza temporale fino a 50 anni. Il mesotelioma pleurico maligno è un cancro molto aggressivo. Si previene evitando l'esposizione a fibre di asbesto.

L'Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'ONA, con la collaborazione di un'equipe medica, assiste le vittime con il protocollo di trattamento multimodale del mesotelioma amianto con le migliori terapie e cure. Inoltre difende i diritti di tutti coloro che hanno subito dei danni alla salute a causa di queste patologie.

Accumulo di liquido e versamento pleurico

Il versamento pleurico è l’accumulo di liquido nella cavità della pleura, cioè nell'area tra i due strati della sottile membrana che avvolge i polmoni. Ha origine, nella maggior parte dei casi, dal mesotelioma della pleura. Il mesotelioma della pleura nasce dalle cellule del mesotelio che avvolgono i polmoni, con la produzione di un particolare liquido lubrificante che facilita la respirazione.

Infatti il versamento pleurico, specialmente nei casi di placche pleuriche e ispessimento pleurico, prelude la diagnosi di mesotelioma della pleura, salvi rari casi di tumori benigni.

Placche pleuriche: come ottenere l'indennizzo INAIL

I lavoratori esposti alle fibre di asbesto malati di placche della pleura hanno diritto al riconoscimento della malattia professionale e a essere indennizzati. Possono inoltre ottenere la certificazione da esposizione d'amianto e le prestazioni INAIL.

La diagnosi di placche della pleura, infatti, è accompagnata dalla certificazione di malattia professionale di placche pleuriche, che permette l'avvio della procedura amministrativa per indennizzo INAIL.

L'INAIL indennizza il danno biologico per gradi invalidanti dal 6% fino al 16%. Coloro che invece hanno ricevuto un grado invalidante dal 16% hanno diritto alla rendita mensile. Negli altri casi in cui la valutazione è inferiore al 6%, l’INAIL attiva la sua franchigia.

In caso di rigetto, è necessario il ricorso amministrativo INAIL per ottenere la fissazione della visita collegiale. In caso di rigetto definitivo, è possibile ricorrere al Giudice del lavoro.

Prepensionamento lavoratori con placche della pleura

Con il riconoscimento di malattia professionale anche all'1%, si ha diritto ai benefici contributivi, con il coefficiente 1,5, pari al 50% in più della contribuzione, utile per il prepensionamento.

Il pensionamento anticipato previene l'evolversi delle placche in mesotelioma e in cancro del polmone, e ha funzione preventiva e poi di indennizzo. Infatti le successive esposizioni lavorative aumenterebbero le reazioni pleuriche che potrebbero portare alla trasformazione dell'infiammazione pleurica in mesotelioma della pleura.

Se, nonostante l'accredito dei benefici contributivi, non si arriva alla messa in quiescenza, si può fare domanda per la pensione d'invalidità amianto.

Come si effettua domanda di prepensionamento?

Deve essere presentata la domanda amministrativa INPS. Entro 120 giorni, l'INPS deve emettere il provvedimento. L'assenza di provvedimento, trascorsi 120 giorni, equivale a rigetto. In caso di rigetto, si deve proporre ricorso amministrativo sempre all'INPS. In caso di nuovo rigetto, si ricorre all'autorità giudiziaria e bisogna chiedere la condanna dell'INPS.

Con il riconoscimento INAIL delle placche pleuriche e di qualsiasi altra malattia asbesto correlata, non ci sono quegli ostacoli che invece rendono difficile il riconoscimento con l'art. 13 co. 8 della L. 257/92. In particolare:

  • le maggiorazioni sono riconosciute anche a chi ha meno di 10 anni di esposizione professionale;
  • non è necessario dimostrare il superamento della soglia di 100 ff/ll;
  • non è necessaria la domanda di certificazione all’INAIL prima del 15 giugno 2005 (quindi i benefici debbono essere riconosciuti anche a coloro che non hanno depositato la domanda INAIL);
  • la prescrizione decennale decorre dal riconoscimento INAIL malattia professionale;
  • il coefficiente di rivalutazione è sempre 1,5, valido per anticipare la data di pensionamento.

Placche pleuriche: riconoscimento vittime del dovere

Sono stati riscontrati casi di placche pleuriche di origine professionale in coloro che hanno prestato servizio in Forze Armate e Comparto Sicurezza.

Questi lavoratori che, a causa dell’esposizione all’amianto, hanno subito lesioni o danni fisici in servizio hanno il diritto alle prestazioni di vittima del dovere, con il riconoscimento della causa del servizio (art.20 L.183/2010).

Ezio Bonanni: placche pleuriche e diritto al risarcimento

Il lavoratore che è vittima di placche pleuriche ha diritto ad avere un risarcimento danni, sempre a carico del datore di lavoro.

Con inabilità inferiore al 6%, l'INAIL non indennizza il danno biologico. Quindi il datore di lavoro deve risarcire interamente tutti i danni, patrimoniali, cioè del danno emergente e lucro cessante, e non patrimoniali, cioè danni biologici, morali ed esistenziali (Cass. sez. lav., n. 2491/2008).

Invece, con grado invalidante dal 6% al 15% si ha l'indennizzo INAIL per danno biologico. Il datore di lavoro deve perciò risarcire i danni differenziali, cioè la maggiore entità del danno biologico e per intero tutti gli altri danni (morali, esistenziali e patrimoniali).

Con un grado di invalidità a partire dal 16%, infine, la rendita INAIL indennizza il danno biologico e il danno patrimoniale da diminuite capacità di lavoro. In questo caso il datore di lavoro deve risarcire solo i danni differenziali sul biologico e patrimoniale e i tutti i danni complementari (gli altri danni patrimoniali e non patrimoniali, tra i quali il danno morale e il danno esistenziale).

Chiarisce i dettagli della richiesta di risarcimento da parte delle vittime e dei loro familiari l'Avv. Ezio Bonanni nel suo intervento durante il convegno alla Regione Lazio del 07.07.2017.

Consulenza per vittime da placche pleuriche

Per ulteriori informazioni e per ricevere assistenza medica e legale è possibile contattare l'avv. Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto, chiamando il numero verde o compilando il form.

Lo studio legale dell'Avvocato Bonanni tutela tutte le vittime di placche pleuriche e delle altre patologie asbesto correlate. Nonostante la messa al bando dell'amianto con la Legge 257/92, ancora sono molti i siti contaminati che mettono a rischio la salute di cittadini e lavoratori. Denuncia la situazione "Il libro bianco delle morti di amianto in Italia - Ed.2022". Per facilitare la segnalazione della presenza di siti contaminati e la bonifica l'ONA ha ideato l'App Amianto.

Per tutte le vittime di amianto e per i loro familiari è possibile richiedere una consulenza.

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