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Published: Febbraio 6, 2023

Immunoterapia: una speranza per la cura del mesotelioma 

L’immunoterapia rappresenta una speranza per i malati affetti da mesotelioma. Scopriamo le ultime novità del trattamento.

Immunoterapia: un campo promettente

I ricercatori del Rice University di Houston stanno esaminando gli effetti terapeutici dell’immunoterapia per il trattamento del mesotelioma. La forma rara e incurabile di cancro, causata dall’amianto, a oggi è difatti una delle sfide più difficili in campo medico.

Nello specifico, lo studio ha esaminato gli effetti terapeutici dell'interleuchina 2, una proteina che regola i globuli bianchi. Per farlo utilizza le citochine, delle molecole proteiche prodotte da vari tipi di cellule, che possono uccidere (attivando la risposta del sistema immunitario) quelle malate.

Immunoterapia, cosa dice il test sui topi

L’esperimento è stato condotto con successo sui topi. Sottoposti al trattamento, il carico tumorale nei roditori è calato dell’80%. In aggiunta, il decorso clinico della neoplasia era più veloce, mentre il rischio recidiva era molto minore.

Quasi il 90% dei topi trattati con almeno 1,5 μg è sopravvissuto più del doppio rispetto a quelli che non avevano ricevuto la terapia.

Dopo una settimana in diciannove topi su ventisei, il tumore ha registrato una recessione del 45%, indipendentemente dalla dose. 

Più del 91% dei topi trattati con almeno 2,5 μg ha avuto una riduzione superiore al 75% del carico tumorale in una settimana. Tutti i topi trattati con 5 μg hanno avuto una riduzione del 90% del carico tumorale.

«Lo studio fornisce supporto per la valutazione clinica di questo sistema di somministrazione basato su IL2», hanno dichiarato soddisfatti gli autori. 

Un test sulla tossicità del trattamento

Dal momento che la terapia con IL2 può causare effetti avversi al fegato, reni e polmoni, gli autori dello studio hanno eseguito dei test sulla tossicità.

Fortunatamente, non solo si sono verificati cambiamenti cellulari significativi in nessuno di questi organi al termine dello studio. Non sono state segnalate altresì variazioni preoccupanti nei livelli di insulina o di glucosio.

Questo lascia supporre che un trattamento prolungato non porrebbe alcun problema di sicurezza per i pazienti. 

Composizione dei farmaci a base di citochine

I farmaci a base di cellule produttrici di citochine sono contenute in una perlina microscopica simile a gel. Essi contengono concentrazioni di IL2 150 volte più elevate nelle aree localizzate, in grado di creare una rapida risposta delle cellule T. A queste ultime si deve la capacità di distruggere le cellule tumorali e sviluppare anticorpi contra la recidiva.

I risultati hanno mostrato che le capsule non hanno continuato a somministrare citochine dopo il completamento del trattamento. L'interleuchina 2 ha ricevuto l’approvazione dell’ FDA-Food and Drug Administration.

Chi può accedere all’immunoterapia?

Questa terapia è indicata nei pazienti malati di mesotelioma peritoneale e di mesotelioma pleurico che non rispondono positivamente ad altre immunoterapie.

In aggiunta, i ricercatori potrebbero controllare il dosaggio di IL2 attraverso la densità delle cellule ingegnerizzate sospese in capsule. Un metodo utile nel controllo dose-dipendente senza perdita di vitalità cellulare.

Effetti benefici dell'immunoterapia

L’immunoterapia ha mostrato alcune caratteristiche che fanno ben sperare gli autori dello studio:

  1. i malati non hanno manifestato un calo ponderale significativo, sintomo che la terapia è ben tollerata;
  2. il trattamento ha aumentato l'efficacia della terapia con checkpoint immunitario anti-PD1, una via che le cellule tumorali usano per eludere la sorveglianza del sistema immunitario.

Immunoterapia: la strada è ancora lunga

Lo studio farebbe accende qualche speranza nella lotta al mesotelioma. Ovviamente, dal momento che oggetto dello stesso sono stati solo i topi, bisognerà aspettare test di sicurezza dei farmaci prima dell'uso clinico.

La speranza è che anche gli esseri umani possano effettivamente trarre beneficio dalla terapia. 

ONA-Osservatorio Nazionale Amianto supporta la ricerca

Il mesotelioma maligno è ancora una patologia che uccide e ucciderà moltissime persone nei prossimi anni. L’Osservatorio Nazionale Amianto, sostiene la ricerca e la valutazione clinica di nuovi trattamenti efficaci.

L'esposizione all’amianto è la causa principale del mesotelioma. Bisogna muoversi parallelamente affinché il minerale killer venga universalmente bandito e rimosso in maniera sicura, sia per i lavoratori, sia per i civili, sia per l’ambiente.

Il potenziale della fabbrica di citochine IL2 per alleviare l'onere globale del mesotelioma maligno evidenzia l'urgenza della sua valutazione negli studi clinici.

Sì alla ricerca, non all’amianto!

Fonti

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