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Published: Gennaio 11, 2023

Pleurectomia e decorticazione o pneumonectomia extrapleurale

Un nuovo studio suggerisce che pleurectomia e decorticazione per il trattamento del mesotelioma potrebbero garantire una maggiore sopravvivenza alla pneumonectomia extrapleurale.

Pleurectomia e decorticazione per il mesotelioma

Il mesotelioma è una forma di cancro legata all’esposizione all’amianto, che non lascia scampo. Un nuovo studio guidato da Robert Taylor Ripley, professore associato di chirurgia toracica del Baylor College of Medicine di Houston, ha cercato di valutare la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti sottoposti alla terapia multimodale.

La terapia prevede la combinazione di chirurgia citoreduttiva (CRS) e chemioterapia. Nello specifico, la CRS include un'operazione di risparmio polmonare chiamata pleurectomia / decorticazione estesa (ePD) o un intervento chirurgico di sacrificio polmonare chiamato pneumonectomia extrapleurale (EPP).

Come si è svolto lo studio su pleurectomia/decorticazione

I medici hanno esaminato i loro database istituzionali. I criteri di inclusione prevedevano tutti i pazienti sottoposti a CRS per mesotelioma pleurico e toracico. Poi hanno calcolato la sopravvivenza globale con la metodologia Kaplan-Meier, il metodo più famoso per analizzare dati “time-to-event“, cioè che considerano il tempo affinché un dato evento si verifichi.

I risultati dello studio scientifico

Da febbraio 2014 ad agosto 2021, i ricercatori hanno valutato 440 pazienti affetti da mesotelioma.

  • 14 di essi (3%) sono stati sottoposti a CRS sia del torace sia dell’addome, in due fasi.
  • 8 sono stati sottoposti alla decorticazione prolungata della pleurectomia.
  • 6 hanno subito una pneumonectomia extrapleurale.

Il 93% dei malati ha ricevuto la chirurgia toracica prima dell'intervento chirurgico all'addome. Per la chirurgia addominale, tutti e quattordici sono stati sottoposti a peritonoctomia standard e chemioterapia intraperitoneale ipertermica (HIPEC).

Per l'intera coorte, la sopravvivenza globale mediana è stata di 33,6 mesi, con una sopravvivenza a cinque anni del 20%.

Dopo il secondo intervento, per chi si è sottoposto a ePD, con conservazione del polmone, la sopravvivenza globale mediana è stata di 58,2 contro 13,5 mesi dei pazienti sottoposti a pleuropneumonectomia estesa (PPE). La sopravvivenza mediana senza progressione è stata di 12,9 mesi contro 26,3 mesi per i gruppi EPP ed ePD, rispettivamente, dopo il primo intervento chirurgico.

Sei dei pazienti hanno ricevuto chemioterapia tra le due operazioni e cinque hanno ricevuto chemioterapia adiuvante dopo ogni operazione.

Nessun morto nel corso dello studio

Durante questo studio, non si è verificato alcun decesso dopo il primo intervento chirurgico, pertanto tutti i 14 pazienti hanno potuto accedere al secondo intervento. Due di essi, trattati con PPE sono morti entro 90 giorni dall'intervento addominale.

Il commento degli studiosi sulla pleurectomia/decorticazione

Un approccio “chirurgico aggressivo e graduale", potrebbe garantire una maggiore sopravvivenza, hanno scritto gli autori dello studio. «I pazienti con un tumore localizzato, trattati con la terapia multimodale con resezione, possono avere una sopravvivenza prolungata».

ONA: il mesotelioma è una malattia sociale

Per ONA-Osservatorio Nazionale Amianto, il minerale continua a falciare vite umane e l’epidemia di mesotelioma ne è prova. Gli scienziati e le Istituzioni dovrebbero ribadire che l'esposizione all'amianto e i tumori ad esso correlati, non sono problemi del passato.

Questa malattia sociale” potrà essere debellata solo evitando l’esposizione al patogeno, che purtroppo è ancora presente in molti siti, inclusi edifici pubblici e privati. È indispensabile bonificare e smaltire in maniera sicura il pericoloso killer silente.

È fondamentale agire secondo dei regolamenti severi che rispettino i criteri di sicurezza, così come è importante dare voce alle vittime, attraverso una corretta informazione. Bisogna che tutti i Paesi rispettino la Convenzione di Rotterdam, affinché sia vietato ovunque il commercio di amianto.

Fonti

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