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Published: Settembre 30, 2022

Postmenopausa: sanguinamento, segno di cancro all’endometrio

La terapia sostitutiva, quale trattamento della postmenopausa può aumentare i rischi di sviluppare il cancro all’endometrio? Uno studio sostiene di no.

Postmenopausa e perimenopausa : occhio ai sintomi

La menopausa non è una malattia ma un momento fisiologico naturale della donna, che coincide con il termine della sua fertilità. In genere si verifica ad un’età compresa tra i 45 e i 55 anni. 

La maggior parte delle donne in perimenopausa sperimenta solitamente una serie di sintomi come vampate di calore, sudorazione notturna, secchezza vaginale, sbalzi di umore o ansia, che possono persistere per un decennio o più. Con l’arrivo della postmenopausa, circa l'84% delle donne accusa sintomi genitourinali, come atrofia vulvovaginale e incontinenza. 

Il calo degli estrogeni può inoltre portare a un aumento del rischio cardiovascolare (infarto cardiaco, ictus cerebrale, ipertensione) e delle patologie osteoarticolari, in particolare l’aumento dell’incidenza dell’osteoporosi. Tali disturbi possono influenzare considerevolmente la vita personale, sociale e lavorativa delle donne, ma esistono cure e rimedi utili a garantire loro comunque una buona qualità di vita. Solitamente, i ginecologi prescrivono la terapia ormonale sostitutiva (HRT).

Terapia ormonale sostitutiva e rischi secondari 

La terapia ormonale sostitutiva (HRT) include generalmente estrogeni senza opposizione, terapia combinata (estrogeno e progesterone) e tibolone

Essa rappresenta il trattamento più efficace per i sintomi vasomotori e genitourinari, ma, in certi casi, è emerso che potrebbe predisporre a rischi secondari di cancro, come il carcinoma a cellule squamose cervicale e il cancro dell'endometrio (EC), la forma di cancro femminile più diffusa.

Uno studio afferma che è solo una questione di bilanciamento

Se la terapia può aumentare la probabilità di avviluppare il cancro, è altresì vero che i progestinici sono considerati un inibitore della carcinogenesi e un soppressore del tumore endometriale. Il dilemma resta dunque aperto: usare o non usare la HRT?

Uno studio effettuato dal Women's Health Initiative, ha sottolineato che:

  • L'uso quotidiano di un progestinico sintetico, in combinazione con l'estradiolo, riduce significativamente il rischio di cancro all’endometrio nel giro di cinque anni;
  • Il sovrappeso e l’assunzione eccessiva di estrogeni attraverso la HRT può aumentare il rischio di svilupparlo.

Insomma, basterebbe solo bilanciare correttamente il dosaggio e stare attenti al sovrappeso per ottenere dei risultati benefici.

Dettagli dello studio di coorte sulla postmenopausa 

Nel loro studio di coorte retrospettivo, i ricercatori hanno identificato 1363 donne (di età inferiore ai 60 anni) che avevano manifestato sanguinamento in postmenopausa tra il 2019 e il 2020. Alla pazienti erano state diagnosticate forme di cancro endometriale, tumore ovarico borderline o neoplasia intraepiteliale endometriale.

Di esse, 214 avevano sperimentato sanguinamento in postmenopausa in concomitanza con l’assunzione della terapia sostitutiva. Solo una di queste aveva tuttavia il cancro endometriale all'istologia. 

Diversamente, a 25 delle 1124 donne che non usavano la HRT era stato diagnosticato il cancro dell'endometrio in istologia.

In sintesi, il tasso di rilevamento era significativamente più basso nelle donne che utilizzavano la THR rispetto a quelle che non la usavano.

Il tasso di tumori borderline negli utenti di HRT rispetto ai non utenti era invece dello 0,47% rispetto allo 0,96%.

Gestire i casi in cliniche specializzate sulla postmenopausa

Gli autori dello studio hanno sottolineato l’importanza di gestire le pazienti che manifestano sanguinamento (e non usano la terapia sostitutiva), in cliniche specializzate, rispettando delle tempistiche più veloci (massimo due settimane dalla diagnosi).

Solitamente, «una sospetta diagnosi di cancro induce stress e ansia nelle donne e può portare a indagini scomode invasive potenzialmente inutili».

La stessa tempistica andrebbe rispettata per le donne in sovrappeso.

Le donne di età inferiore ai 60 anni (con sanguinamento in postmenopausa), che hanno iniziato la HRT, potrebbero invece essere essere osservate su un percorso di riferimento meno urgente, se necessario, data la bassissima probabilità di cancro all'endometrio. Questo studio non ha ricevuto alcun finanziamento.

ONA insiste sull’importanza della prevenzione 

LOsservatorio Nazionale Amianto e il suo presidente, avv. Ezio Bonanni, insistono sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, per arginare o curare tempestivamente ogni forna di cancro.

L’ Avv. Bonanni è impegnato nella battaglia legale contro l'amianto, affiancato da un team di professionisti, nelle due sedi Roma Ona Latina Ona. Presta un servizio di assistenza e tutela legale, con un pool di avvocati consulenza in tutto il territorio nazionale. 

L'Avv. Ezio Bonanni, offre una consulenza in materia di:

In questi settori, l'avvocato Bonanni (Presidente Ona), possiede un'esperienza di rilievo, sia nella consulenza legale che nel contenzioso arbitrale e giudiziario. È Impegnato anche con le Magistrature Superiori: Corte dei Conti, Sezione centrale, Corte Europea per i Diritti dell'Uomo e la Corte di Giustizia dell'Unione Europea.

Garantisce inoltre, un ottimo servizio di tutela ai cittadini, anche con consulente legali.

Fonti

Buchanan C, Robinson M, Macdonald MC. Tasso di cancro endometrio negli utenti di terapia ormonale sostitutiva con sanguinamento in postmenopausa: studio di coorte retrospettivo. Post Reprod Salute. 2022 17 agosto [Epub prima della stampa]. doi: 10.1177/20533691221116171. PMID: 35976770

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