In questa guida parliamo delle Tabelle del Tribunale di Milano, uno strumento di fondamentale importanza per il calcolo del danno non patrimoniale subito e per la sua liquidazione.
LAvvocato Ezio Bonanni e il suo team di avvocati forniscono assistenza legale gratuito per l'ottenimento del risarcimento integrale dei danni subit in seguito a un pregiudizio. Si occupano in particolar modo dei danni causati dall'esposizione a sostanze cancerogene e patogene nell'ambiente di lavoro, per vaccinazioni errate e di responsabilità medica, mobbing e violenza di genere.
L'avvocato Ezio Bonanni si occupa da decenni di lotta all'amianto a 360° e per farlo ha fondato l'Osservatorio Nazionale Amianto, dedicato alla prevenzione primaria, secondaria e terziaria e all'assistenza, medica, psicologica e legale delle vittime dell'amianto.
Tra i danni causati dall'amianto ci sono ingenti danni di natura non patrimoniale, a cui gli esposti hanno diritto al risarcimento.
Le "Tabelle del Tribunale di Milano" sono un insieme di riferimenti e parametri utilizzati per determinare l'entità dei risarcimenti nei casi di danni non patrimoniali causati da eventi come incidenti stradali, infortuni sul lavoro o malattie professionali. Queste tabelle forniscono indicazioni su quanto dovrebbe essere compensata una persona per il danno subito in termini di dolore, sofferenza e perdita di qualità della vita, aspetti che non sono facilmente quantificabili in termini finanziari.
Le tabelle sono uno strumento di riferimento importante per avvocati, giudici e esperti che devono valutare l'ammontare del risarcimento nei casi di danni non patrimoniali. Servono a garantire una certa uniformità nelle decisioni legali e a fornire una base obiettiva per il calcolo del risarcimento, riducendo così la soggettività nelle valutazioni.
In sintesi, le tabelle del Tribunale di Milano servono a fornire una guida per quantificare in modo equo il risarcimento per danni non patrimoniali, garantendo che le decisioni legali siano basate su criteri oggettivi e uniformi. Sono uno strumento importante nella giustizia civile per assicurare che le vittime ricevano un adeguato risarcimento per il dolore e la sofferenza subiti a causa di eventi dannosi.
Le principali informazioni considerate nelle tabelle includono:
Per comprendere meglio iniziamo spiegando la differenza tra danno patrimoniale e danno non patrimoniale. Il danno patrimoniale è un danno economico che una persona subisce in seguito a una condotta illecita di un altro soggetto. Questo danno va a discapito di un bene economico di cui dispone la persona (facente cioè parte del suo patrimonio), di cui il valore economico è quantificabile.
Il danno non patrimoniale riguarda non un bene o un oggetto, ma deriva dalla lesione di un diritto garantito dalla legge. Non trattandosi di un bene, quantificare il valore economico del danno è meno immediato. Di seguito le principali tipologie di danno non patrimoniale:
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Le modalità operative delle Tabelle del Tribunale di Milano sono le seguenti:
Le Tabelle milanesi costituiscono un quadro di riferimento utilizzato per stabilire l'entità finanziaria del risarcimento. Si tratta di un documento che non ha valore legale vincolante, ma rappresenta una guida basata sulla media delle somme assegnate in passato dal Tribunale di Milano. Questi valori medi fungono da punto di partenza per una valutazione equa dei danni non patrimoniali.
I fattori considerati nelle Tabelle di Milano principalmente includono:
La Secondo le Sentenze di San Martino del 2008 (riferimento giurisprudenziale per quanto riguarda il risarcimento danni ) il calcolo del danno non patrimoniale implica di dover tenere conto anche delle altre eventuali voci di danno. Tutte queste voci devono rientrare nel calcolo degli importi da liquidare. Le tabelle di Tribunale di Milano comprendono – a questo fine – sia il danno biologico, che quello morale ed esistenziale.
Come abbiamo visto le tabelle del Tribunale di Milano rappresentano il riferimento principale per il calcolo dei danni non patrimoniali di diverso tipo, collegati alla lesione della salute della persona interessata. L’entità complessiva del risarcimento tiene conto del valore della liquidazione INAIL del danno biologico (secondo i valori indicati nelle tabelle di Milano), con riferimento alle caratteristiche della vittima, alla responsabilità contrattuale e alla responsabilità extracontrattuale.
Importante notare che l’indennizzo INAIL è scorporato dal danno biologico e da quello patrimoniale per le diminuite capacità di lavoro. Al contrario tutti gli ulteriori pregiudizi devono essere liquidati in maniera integrale. Ricordiamo inoltre che il criterio per quantificare l’entità dei danni non patrimoniali è sempre equitativo.
Se la persona lesa è deceduta il risarcimento spetta ai suoi eredi, vale a dire ai familiari di primo grado. Per la precisione il risarcimento spetta ai genitori, al coniuge o convivente, ai figli, ai fratelli e ai nonni.
Anche in questo caso le cifre di riferimento sono specificate nelle tabelle del tribunale di Milano, che indicano i valori minimo, massimo e medio del risarcimento. Questi valori base possono essere personalizzati – cioè aumentati – in base alle peculiarità del caso specifico.
Per quanto riguarda il danno non patrimoniale originato da lesione del rapporto parentale, l’Osservatorio ha stabilito che la liquidazione del risarcimento danni non è vincolata al danno biologico subito dalla vittima primaria.
Le tabelle del Tribunale di Milano sono state aggiornate a più riprese negli ultimi anni. L’ultimo aggiornamento è del 2022 e introduce nuovi criteri per la liquidazione dei danni non patrimoniali, unicamente però limitati alla perdita del rapporto parentale. Le modifiche interessano quindi unicamente il danno derivante dalla perdita di una persona cara.
Gli aggiornamenti del 2021 avevano introdotto un sistema “a forbice” indicando cioè un valore minimo e un valore massimo liquidabile per ogni tipologia di rapporto di parentela. Gli aggiornamenti 2022 invece introducono un nuovo sistema per calcolare il valore del danno, cioè per “punti“. Si stabilisce per ogni grado di parentela il valore di un punto, e si passa quindi a conteggiare un totale di punti per ognuno di una serie di parametri fondamentali. I parametri sono:
Il massimo raggiungibile di “punti” è di 118, e inoltre la liquidazione massima corrisponde comunque ai valori massimi precedentemente indicati nelle tabelle di Milano stesse.